Macrolepiota venenata
Fungo saprofita poco comune. Può essere scambiata con le più note Lepiota, ma presenta notevoli differenze nel cappello lanuginoso, gambo non zebrato più corto del diametro del cappello, l'anello semplice e la carne arrossante.

Cappello: Da 6 - 18 cm. di diametro, da rotondeggiante a convesso infine aperto con accenno a largo umbone centrale, bianco, ricoperto da squamature fibrillate brunastre, piuttosto fitte e sovrapposte. Al centro brunastro. Margine lacerato, fimbriato per i resti del velo.

Lamelle: Libere, fitte, ampie, bianche, poi crema, arrossanti al tocco.

Spore: Ovoidali 9-12 micron, con parete spessa e poro germinativo nettamente tronco.

Gambo: Da 6 a 12 x 1 - 2,5 cm, Tarchiato, cilindrico o clavato, flessuoso, liscio, finemente striato, bianco, staccabile, ingrossato alla base in un bulbo rotondeggiante, smarginato.

Anello: Anello semplice, infero, biancastro, macchiato di bruno nelle zone di separazione, con bordo lanuginoso.

Carne: Compatta, bianca, arrossante al taglio e al tocco, soprattutto nel gambo, presto brunastra. Odore sgradevole, Sapore inconsistente.

Habitat: Cresce in autunno, cespitosa o in gruppi numerosi, nelle radure, orti e terreni grassi  gruppi.

Commestibilità: TOSSICA
Provoca disturbi di tipo gastrointestinali, anche gravi.
 
Classificazione Scientifica:
Dominio:  Eukaryota
Regno:     Fungi
Divisione: Basidiomycota
Classe:     Basidiomycetes
Ordine:    Agaricales
Famiglia:  Agaricaceae
Genere:    Macrolepiota
Specie:     Macrolepiota venenata